E' credenza diffusa nel mondo Marziale e non che una persona possa disarmare un aggressore armato di coltello attraverso una o piu' tecniche "superiori". Secondo la nostra ricerca e pratica disarmare un aggressore armato di coltello implica un fattore rischio troppo elevato, oltre alla estrema difficoltà di realizzazione. Le tecniche di disarmo infatti sono troppo articolate e di difficile attuazione in un contesto reale.
Spesso infatti vengono testate in palestra, in ambiente amico, dove tutti sono accondiscendenti e le linee di attacco prestabilite, senza considerare il fatto che si utilizza un coltello non affilato (giustamente!!!). La realtà è totalmente diversa, non si hanno le informazioni di base per poter attuare un disarmo (tipologia e lunghezza della lama ecc.), lo scenario non è amico, l'aggressore attacca per uccidere, non ci sono linee prestabilite, il coltello "taglia" e si muove a velocità elevatissime.
Spesso infatti vengono testate in palestra, in ambiente amico, dove tutti sono accondiscendenti e le linee di attacco prestabilite, senza considerare il fatto che si utilizza un coltello non affilato (giustamente!!!). La realtà è totalmente diversa, non si hanno le informazioni di base per poter attuare un disarmo (tipologia e lunghezza della lama ecc.), lo scenario non è amico, l'aggressore attacca per uccidere, non ci sono linee prestabilite, il coltello "taglia" e si muove a velocità elevatissime.
Tutti questi fattori, mischiati ad altre variabile rendono "il disarmo" semplicemente ..... impensabile!!!
Marco Cravero
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