In
controtendenza con l’evoluzione (o involuzione, a seconda dei punti di
vista) del combattimento degli ultimi anni che vedono il predominio e
l’ascesa incontrastata di discipline marziali,sponsorizzate dalla TV
che hanno nella lotta a terra il fulcro e l’essenza; il SAFE Program non
enfatizza il confronto al suolo anzi lo evita in maniera categorica.
Portare volontariamente a terra un avversario è una strategia che puo’
dimostrarsi vincente in una gabbia,su un tatami , in una situazione
sportiva.
In un confronto reale finire a terra volontariamente è semplicemente un “suicidio” poiché le aggressioni vengono per la maggior parte dei casi perpetrate da piu’ persone sempre piu’ spesso con l’utilizzo di armi da taglio. Finire al suolo diminuisce drasticamente le nostre possibilità si sopravvivere e ci porta ad essere completamente in balia degli aggressori. Se finiamo al suolo? Imperativo e’ rialzarsi il piu’ velocemente possibile.
Per la strada … assolutamente vietato andare a terra!!! In un confronto reale finire a terra volontariamente è semplicemente un “suicidio” poiché le aggressioni vengono per la maggior parte dei casi perpetrate da piu’ persone sempre piu’ spesso con l’utilizzo di armi da taglio. Finire al suolo diminuisce drasticamente le nostre possibilità si sopravvivere e ci porta ad essere completamente in balia degli aggressori. Se finiamo al suolo? Imperativo e’ rialzarsi il piu’ velocemente possibile.
Marco Cravero

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